Notiziario n° 2 (1992)

Roma, settembre 1992



Caro amico, cara amica,

eccoci di nuovo a Voi, nostri sostenitori, per illustrarVi il programma svolto negli ultimi mesi. E' passato un po' di tempo da quando Vi abbiamo inviato il "Notiziario N° 1", ma anche se  avremmo voluto fare tutto molto più rapidamente, siamo molto soddisfatti dei risultati oggi raggiunti, ottenuti purtroppo con pochi mezzi e  poche forze lavorative ...
Naturalmente non si tratta di risultati clamorosi, ma, secondo noi, questo potrebbe essere l'inizio di un nuovo periodo storico dell'antivivisezionismo in Italia, il periodo che potrà essere chiamato "dell'antivivisezionismo scientifico" e che avrà come naturale epilogo l'abolizione  della sperimentazione animale.
Vi avevamo già parlato dell'accordo  elaborato insieme alla L.A.V., Lega Anti Vivisezione, per la costituzione di un "Comitato Scientifico Antivivisezionista" che fosse garante delle nostre posizioni scientifiche nonché strumento di aggregazione e portavoce di quanti condividono il nostro pensiero. Questo Comitato ha, in pochi mesi, raccolto ben 13O adesioni e se il numero non è maggiore è solo per la nostra limitata capacità operativa poiché il consenso, da parte dei medici, è assai più ampio di quanto noi potessimo immaginare.   
Abbiamo voluto organizzare una prima Assemblea Generale del Comitato il 3 febbraio scorso nell'Aula del Cenacolo, in Parlamento, ed in quella stessa occasione abbiamo voluto presentare il  Comitato appena costituitosi con una conferenza stampa indetta durante i lavori. Alla conferenza stampa di presentazione del Comitato hanno preso parte oltre 20 giornalisti, e sono stati pubblicati articoli su numerosi quotidiani, tra i quali il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, Il Giornale d'Italia, Paese Sera, Momento Sera, ecc.  Inoltre, dei lavori dell'Assemblea si è parlato diffusamente in un servizio del TG2 il giorno successivo, ed il programma "Linea Notte" con Fabrizio del Noce ha dedicato ampio spazio al tema dell'antivivisezionismo, intervistando l'on.Gianni Tamino in un confronto con il prof. Silvio Garattini.
All'Assemblea Generale hanno partecipato numerosi membri del Comitato Scientifico giunti da ogni parte d'Italia. Era il loro primo incontro e siamo stati piacevolmente sorpresi dall'atmosfera molto costruttiva che si è subito creata. Ed eccovi un breve riassunto della giornata.
Ha preso per primo la parola il prof. Tamino,  sottolineando la necessità di  smantellare  dalle fondamenta  la vecchia, ed assolutamente errata,  logica meccanicistica  che pone in relazione il sacrificio di un animale con la potenziale salvezza di un essere umano.  A questo proposito, sono stati citati gli emblematici esempi della ricerca sul cancro e sull'AIDS: quanto mai inutili si sono finora rivelati gli esperimenti compiuti sugli animali, per non parlare  del tentativo di riprodurre situazioni patologiche tipiche dell'uomo manipolando geneticamente cavie da laboratorio: tentativi compiuti senza tenere in alcun conto la complessità dei fenomeni biologici  e per questo privi di ogni validità. L'azione del Comitato, ha affermato Tamino, sarà quindi diretta all'affermazione di una nuova cultura nella quale sia possibile individuare percorsi scientifici sostitutivi della vivisezione,  portando nel contempo all'attenzione generale questa realtà, troppo spesso ignorata e condizionata dagli enormi interessi economici che le gravitano attorno.
E' intervenuto quindi il prof. Croce, ponendo l'accento sulla fondatezza scientifica delle ragioni che si oppongono alla sperimentazione animale : non solo zoofilia od animalismo ma, soprattutto, valutazione attenta di un metodo scientificamente errato che  conduce ad errati risultati;  la medicina, ha detto Croce, è essenzialmente scienza dell'osservazione e non della sperimentazione: ammettere  il sacrificio di uno o di pochi per il bene (aleatorio) di molti significa ritornare ai tempi bui delle religioni sacrificali. E' necessaria perciò, ha ribadito Croce, l'affermazione di una cultura medica diversa che segni un nuovo gradino nel progresso della civiltà.
Quindi, ha avuto inizio la conferenza stampa, con gli interventi del prof. Tamino, del dott. Cerruti Quara e del prof. Croce, che hanno risposto alle numerose domande dei giornalisti presenti.  Il dott. Cerruti Quara ha illustrato con molta chiarezza e con molto coraggio i condizionamenti cui viene sottoposto un medico dall'inizio dei suoi studi alla fine della sua carriera,  ha spiegato quanto siano forti le pressioni delle industrie farmaceutiche sulla classe medica, strumento primo, insieme al malato, del loro immenso profitto, e di come sia la stessa industria farmaceutica ad avere il pieno controllo dell'informazione scientifica.
Il prof. Croce si è ampiamente soffermato sui metodi alternativi da opporre alla vivisezione: quello epidemiologico (affidabile ma assai scarsamente utilizzato), quello dei modelli matematici e quello degli esperimenti in vitro, tutti molto validi  e, soprattutto, incruenti.
Dopo il buffet (rigorosamente vegetariano) offerto dagli organizzatori, sono stati ripresi i lavori della conferenza con la proposta  di giungere, entro la fine della giornata, alla costituzione di gruppi di lavoro all'interno dei quali sviluppare ulteriormente i più importanti temi dibattuti.

Al termine dell'assemblea vengono quindi costituiti i seguenti gruppi di lavoro:

1) Studio critico-stotico-filosofico della medicina

Prof. Sermonti, Prof. Tamino, Dott. Del Carlo, Dott.ssa Balducci

2) Sperimentazione umana - Manipolazione biologica e genetica

Dott. Vaghi, Dott. Bianchi, Dott. Gaiffi, (Prof. Tamino), Dott.ssa Fabbri,
Dott. Chiavacci

3) Obiezione di coscienza

Dott. Carlini, Dott. Brenda, Sig.ra Maria Teresa Ravaioli

4) Nuove metodologie scientifiche, con attenzione a cancro e AIDS, ed  analisi critica della ricerca ad oggi e della  pseudo-sconfitta delle  malattie infettive

Prof. Croce, Dott.ssa Cherubini, Dott. Fino, Dott.ssa Ledwon, Dott. Rossaro

5) Medicalizzazione della società e consumismo farmacologico

Dott. Cerruti Quara, Dott. Diana, Dott. Ferrari, Dott. Di Stefano

6) Educazione Scolastica

Dott.ssa Cosentino, Dott. Tullio, Dott.ssa Comini, Dott.ssa Fabbris, Prof.ssa Rocchi

7) Gruppo veterinario

Dott. Castelli


Una volta conclusa la formazione dei gruppi, si decide di dare ampia relazione del lavoro svolto dall'Assemblea a tutti i membri del Comitato e dell'Albo per attendere da loro eventuali nuove adesioni e proposte per la costituzione di nuovi gruppi.
La giornata si è conclusa con l'impegno di riunirsi nuovamente entro il mese di giugno per una verifica del lavoro svolto da ciascun gruppo (il coordinamento del quale sarà compito del Fondo I. N.)  e con la consapevolezza di avere avviato un cammino di estrema importanza che ci vedrà impegnati al massimo delle nostre  capacità e disponibilità.
Speriamo di ricevere suggerimenti, consigli ed aiuti materiali anche da Voi sostenitori, così come auspichiamo di avere, nel futuro Parlamento, nuovi difensori della nostra causa.

Con questo augurio, Vi inviamo i nostri più cordiali saluti.



Per il Fondo Imperatrice Nuda

Arch. Fabrizia Pratesi