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Comunicato 13/2/08
Il Vice Presidente della Commissione europea Franco Frattini ha ricevuto ieri a Bruxelles Fabrizia Pratesi, coordinatrice del Comitato Scientifico EQUIVITA, e Claude Reiss, presidente di Antidote Europe e tossicologo molecolare esperto di tossicogenomica*
Nel sollecitare l’incontro con Franco Frattini le due associazioni hanno voluto farsi portavoce del NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche) statunitense che, con il recente rapporto “Tossicologia del XXI secolo”, ha reso noti gli straordinari sviluppi avvenuti nel campo dei test di tossicità grazie ai progressi della tossicogenomica, della bioinformatica, dell’epigenetica, della tossicologia computazionale e all’uso di sistemi biologici.
Lo straordinario avanzamento in queste discipline consente, come spiega Jeremy Rifkin nell’articolo “Una vita senza veleni” (titolo originale: “L’avvenimento scientifico dell’anno, di cui non avete mai sentito parlare”), di determinare la tossicità delle sostanze chimiche in modo molto più rigoroso e attendibile, oltre che più rapido ed economico, di quanto non accada con i test su animali ancora utilizzati benché sempre più messi in discussione dalla comunità scientifica internazionale.
Il NRC statunitense raccomanda che, per un’effettiva tutela della salute umana, i vecchi metodi vengano al più presto sostituiti. Come dice anche Thomas Hartung, direttore dell’ECVAM (Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi) e consulente scientifico dell’UE (Nature 10/11/06), “le prove su animali sono scienza di cattiva qualità”.
Dalla loro sostituzione dipende la vita di milioni di esseri umani, essendo ormai dimostrato che all’inquinamento chimico è dovuto il costante aumento di tumori, malattie neurodegenerative, malformazioni, disordini del sistema endocrino, riproduttivo, ecc ...
Il Professor Reiss ha detto al Vice Presidente della Commissione europea di concordare con Jeremy Rifkin che scrive: “se il progetto europeo REACH deve rappresentare un modello per il resto del mondo, allora deve gradualmente fare proprie le nuove tecnologie di sperimentazione. In caso contrario, rischia di diventare costoso, inefficace e privo di alcun impatto benefico”.
Non applicare i nuovi metodi scientifici e preferire ad essi i test su animali, malgrado le carenze ed i forti limiti ormai riconosciuti, significa consentire che nell’UE si aggravino le molto preoccupanti derive di salute pubblica recentemente registrate: 3,2 milioni di nuovi casi di cancro nel 2006 (con un aumento del 10% rispetto al 2004); 6 milioni di decessi per cancro ogni anno; 8 milioni di persone colpite dall’Alzheimer e 2,5 milioni di nuovi casi della stessa patologia all’anno; 15% dei giovani al di sotto dei 18 anni colpiti da malattie neurologiche; ecc …
La Comunità europea stima che un REACH efficace permetterebbe di risparmiare 52 miliardi di € sulla spesa pubblica per la salute. Si può ragionevolmente stimare, infatti che, ogni anno, più di un milione di persone muoiano prematuramente (prima dei 65 anni) nell’UE a causa della tossicità delle sostanze di sintesi.
I rappresentanti di EQUIVITA e Antidote sono stati molto soddisfatti della grande attenzione prestata alla loro istanza dal Presidente Frattini, che ha promesso di studiare con cura il dossier rimesso nelle sue mani.
* branca della genetica che consente di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni nella cellula umana e le reazioni che ne conseguono
Comitato Scientifico EQUIVITA
Fabrizia Pratesi: 39.335.8444949
E-mail e sito: [email protected], www.equivita.org
Antidote Europe
Claude Reiss: 0033.686306639
Andre Menache : 0044.7906446889
E-mail e sito: [email protected], www.antidote-europe.org