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Comunicato EQUIVITA
16.3.2019
Infine un vento di speranza
Greta Thunberg - la sedicenne svedese armata di immensa ostinazione nel coinvolgere gli adulti ad AGIRE per salvare il mondo dai cambiamenti climatici - è oggi la sola speranza per tutti noi di sopravvivenza della specie umana.
Data l’indifferenza - e talvolta perfino il rifiuto e l’ostilità - dei dirigenti politici di tutto il mondo, Greta è la sola volontà positiva, il solo spiraglio di luce per il nostro futuro e per quello di tutto ciò che oggi vive.
Davanti agli studi e alle avvertenze degli scienziati, che ci danno soltanto 11 anni di tempo non certo per ritornare al clima precedente (essendo la temperatura media del pianeta già salita di oltre un grado), ma per arrestare il riscaldamento previsto, Greta, che aveva 15 anni, ha pensato “cosa posso fare io?” e dopo aver pensato… ha fatto.
Senza azioni di violenza ma con tanti sacrifici per il bene di tutti, è riuscita a radunare ieri alcuni milioni di persone in una manifestazione pacifica globale realizzata da tutti gli studenti del mondo.
Un successo che si può valutare - ma solo un poco - con il servizio del Corriere della Sera e di qualche altra testata nelle edizioni odierne (che hanno riscattato l’inadeguatezza dei TG del 15 marzo sera). Sul Corriere una foto su due pagine (una era troppo stretta) riprende comunque solo una parte della smisurata folla di ragazzi che a Roma, da Piazza Venezia, tutt’intorno all’altare della Patria, ha invaso il centro, la via dei Fori Imperiali e la via del Teatro Marcello, una folla che è stata definita di 30.000 o addirittura solo di 20.000 ma era di numero assai, assai maggiore (forse di 100,000 come a Milano) e avrebbe potuto essere ripresa soltanto dall’elicottero…
Mai si era vista prima di ora una simile straordinaria ondata di ragazzi sorridenti e pacifici, che con i loro mille cartelli colorati cercavano di far capire, senza parole di odio, ai nostri governanti che “la terra è una sola: non esiste una terra B”. Hanno preso la parola rappresentanti della scuola elementare, della scuola media, della scuola superiore e dell’Università. Musiche e canti hanno accompagnato l’intera mattinata dalle 10:30 alle 14:00.
Questo spettacolo, per la prima volta nella storia universale, si è replicato ieri nel mondo intero. Hanno aderito 123 movimenti studenteschi di 98 Paesi, vi sono stati 2052 cortei studenteschi nelle piazze delle maggiori città di tutto il mondo!
Mentre tra gli adulti si susseguono le spaccature nelle Unioni (come il Brexit nella UE), negli Stati, nei partiti e nelle correnti, Greta ha costruito in pochissime settimane un movimento di solidarietà globale che travalica tutto e tutti per mirare al solo problema di massima emergenza: la sopravvivenza del pianeta e quello delle prossime generazioni.
Tre Parlamentari norvegesi la hanno già candidata per il Nobel 2019 per la Pace.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che se il movimento di Greta (che non è manovrato da altri, come le persone gelose/invidiose insinuano… e questo avviene sempre davanti ai successi imprevisti) riuscirà a fermare I cambiamenti climatici, essa meriterà senz’altro il Nobel per la Pace, ma anche qualcosa di più.