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COMUNICATO STOP VIVISECTION

5.6.2022

 

Alle parole non sono mai seguiti i fatti

 

per quanto riguarda

 

la SPERIMENTAZIONE ANIMALE 

 

________________________________________

 

Per quanto riguarda la SPERIMENTAZIONE ANIMALE, Bruxelles è inadempiente su tutti i fronti possibili e l’Iniziativa dei Cittadini Europei STOP VIVISECTION torna in campo per far valere i diritti dei cittadini che dieci anni facon una partecipazione che ha dello straordinario (1.173.131 firme certificate), avevano chiesto di mettere fine alla vergogna legislativa, scientifica e morale esemplificata dalla Direttiva 2010/63/UE.

 

La Commissione Europea non soltanto non ha rispettato gli impegni presi allora  per sostenere in modo cospicuo e rendere realmente obbligatori, quando validati, i metodi sostitutivi alla vivisezione, ma arretra, proprio in questi mesi, anche sugli impegni presi molti anni prima sul fronte dei COSMETICI: consente infatti che sia violato il Regolamento che proibisce di utilizzare gli animali per testare rossetti, mascara, creme rassodanti !

 

I promotori di STOP VIVISECTION hanno di conseguenza presentato una Petizione  all’apposita Commissione PETI del Parlamento Europeo, che l’ha registrata in questi giorni con il numero 0431/2022.

.

Essi lo rendono noto a tutti i firmatari e sostenitori dell’Iniziativa, riportando al centro dell’attenzione gli obiettivi di STOP VIVISECTION insieme con gli scopi dell’attuale Petizione, facendo presente che:  

 

PRIMO. La Commissione Europea non rispetta l’articolo 11 del TUE (in particolare il punto 2), che prevede da parte delle istituzioni europee un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile.

 

SECONDO. La Commissione Europea non tiene fede a quanto dichiarato nel 2015 dall’allora Commissario per l’Ambiente  Karmenu Vella, e cioè che: "Il fine ultimo della legislazione dell'UE è l'abolizione graduale della sperimentazione sugli animali: in risposta all'iniziativa dei cittadini, la Commissione europea sta intraprendendo una serie di azioni per far sì che l'uso di metodi alternativi trovi rapida diffusione”.

 

TERZO. La Commissione Europea misconosce persino quanto ha messo nero su bianco nella Comunicazione 37673 del 2015, e cioè che: “Riconoscendo pienamente la necessità di vedere realizzati ulteriori progressi scientifici (…), la Commissione intende continuare a promuovere lo sviluppo e l'attuazione di metodi alternativi, favorire la cooperazione e la condivisione delle conoscenze intersettoriali, convalidare i nuovi metodi e facilitarne il riconoscimento legale”. Nel 2016 in una lettera si dichiarava che “l’utilizzo di alternative convalidate è un OBBLIGO DI LEGGE nell’Unione Europea sin dal 1/1/2013, e cioè da quando è entrata in vigore la Direttiva 2010/63/UE”.

 

Alla luce di queste osservazioni, i firmatari della Petizione, già promotori di "Stop Vivisection", chiedono:

 

1) se, quando e con quali strumenti la Commissione intende rendere finalmente operativa l’affermazione che “l’utilizzo di alternative convalidate è un obbligo

di legge nell’Unione Europea”;

 

2) quali azioni la Commissione abbia intrapreso per lo sviluppo e la convalida dei metodi human based (o NAMs) che la collochino finalmente al livello scientifico da essa stessa auspicato a parole; 

 

3)  quanti siano i metodi convalidati realmente utilizzati nei laboratori di ricerca dell’UE;


4) se sia stata formalmente prevista ed eseguita - dove, come, quando, e con quali risultati - in Italia e negli altri Stati membri UE - la valutazione retrospettiva di tutte le sperimentazioni condotte sui primati e sugli animali che patiscono dolore classificato come grave (topi, ratti, conigli, cani o altri che siano), così come prescrive l’articolo 39 della Direttiva 2010/63/UE.

 

 

IN CONCLUSIONE:

 

Noi attendiamo risposte concrete e soprattutto fatti. 

 

Di vane dichiarazioni, in questi anni, ne sono state fatte abbastanza, affermano i promotori della Petizione 0431/2022.

La scienza della sperimentazione animale è cattiva scienza.

La scienza del rinvio, di cui Bruxelles sembra essere maestra, è ugualmente squalificante. A entrambe va messa la parola FINE !


                    

I promotori di Stop Vivisection.

 

                         I PROMOTORI di Stop Vivisection:

                        +39 (0)632110421  +39 3358444949

                        +33 623426295



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