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Newsletter ottobre 2006

2 ottobre 2006
RISO OGM, LA MAGGIORE AZIENDA RISICOLA AL MONDO BLOCCA LE IMPORTAZIONI DAGLI USA
Fonte: Greenpeace
Roma, 2 ottobre 2006 - La Ebro Puleva, colosso mondiale del riso, che controlla il 30 per cento del mercato europeo di questo cereale, ha annunciato di aver bloccato tutte le importazioni dagli Stati Uniti a causa della contaminazione da riso geneticamente modificato della Bayer. In una lettera indirizzata a Greenpeace, il presidente della società ha dichiarato: “Siamo dispiaciuti che il riso americano sia stato contaminato dagli Ogm, ma per questo motivo da agosto 2006 abbiamo deciso di bloccare tutte le importazioni di riso dagli Stati Uniti”….
Per leggere tutto: http://www.equivita.it/nienterisodagliStatiUniti.htm

3 ottobre 2006
TEST POSITIVO
Il sottosegretario al ministero della Salute Patta assicura: "Il riso ogm importato dagli Usa non è arrivato sulle tavole degli italiani"

Fonte: Notizie Verdi
Il riso geneticamente modificato non è arrivato sulle tavole degli italiani. Lo afferma in una nota il sottosegretario al ministero della Salute Gian Paolo Patta, che ha la delega alla sicurezza alimentare.
''Degli otto campionamenti effettuati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute presso le Aziende italiane che avevano importato riso dagli Stati Uniti a partire dal primo gennaio 2006 - afferma Patta - quattro hanno dato esito negativo e quattro sono risultati positivi per LL rice 601”…
Per leggere tutto: http://www.verdi.it/apps/news.php?id=11133

3 ottobre 2006
GREENPEACE: COMPARSI CERCHI NEL GRANO CONTRO GLI OGM IN TRE CONTINENTI
Fonte: Greenpeace
Roma, 3 ottobre 2006 – Enormi cerchi nel mais, abbastanza grandi da essere visibili dall'aereo, sono comparsi in Spagna, Filippine e Messico. Nessun mistero questa volta, a tracciarli sono stati gli attivisti di Greenpeace….
Per leggere tutto: http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/comunicati/cerchi-grano-ogm

10 ottobre 2006
OGM, L'UE CONTRO L'AUSTRIA
Fonte: www.greenplanet.net
La Commissione europea vuole nuovamente sottoporre ai ministri dell’ambiente dell’Ue la proposta di sopprimere il divieto imposto dall’Austria nei confronti di due varietà di mais Ogm che hanno già ottenuto un’autorizzazione ad essere importati e commercializzati in Europa.
L’Austria ha fino ad oggi invocato l’articolo 16 della direttiva europea 220 del 1990 in cui è prevista una “clausola di salvaguardia” che permette di limitare o di proibire l’immissione sul mercato di un Ogm anche se autorizzato dall’Ue.
Corriere delle Alpi, 10 ottobre 2006

10 ottobre 2006
GREENPEACE: SCOPERTA CONTAMINAZIONE DA RISO OGM DELLA BAYER ANCHE IN MEDIO ORIENTE
Fonte: Greenpeace
Roma, 10 ottobre 2006 - Test effettuati da Greenpeace rivelano che i prodotti a base di riso, venduti in Medio Oriente, sono stati contaminati da riso Ogm coltivato illegalmente negli Stati Uniti. La contaminazione da riso Bayer si è estesa a 11 Paesi, tra cui l'Italia, con conseguenti bandi alle importazioni dagli Stati Uniti. Dal momento che i prodotti vengono esportati passando per l’India, la contaminazione in Medio Oriente, secondo maggior importatore di riso al mondo e tra i maggiori riesportatori, ha implicazioni di carattere globale…
Per leggere tutto: http://www.equivita.it/risoogminMedioOriente.htm

17 ottobre 2006
LAZIO, AL BANDO I CIBI OGM
Fonte: la Repubblica – articolo di Gabriele Isman
Il Consiglio regionale approverà la nuova legge. L´assessore Valentini: "Multe salate per chi non rispetta le regole". Dagli ospedali alle scuole. E nei ristoranti segnalazioni nel menù.
Da domani il Lazio sarà OGM free. «Se il consiglio regionale – spiega l´assessore della Pisana all´Agricoltura Daniela Valentini – riuscirà a rispettare l´ordine del giorno previsto, approverà la legge sugli organismi geneticamente modificati. Entro tre mesi, quando la legge e il seguente regolamento saranno stati approvati, non sarà possibile utilizzare gli OGM nella ristorazione collettiva, pubblica e privata». Quindi, nelle mense pubbliche come quelle scolastiche, degli ospedali, dei carceri non sarà più possibile utilizzare quei tipi di alimenti, mentre nei ristoranti, pub, pubblici esercizi in generale, sarà obbligatorio scrivere sul menu che gli ingredienti sono geneticamente modificati, sul modello dei surgelati…
Per leggere tutto l’articolo: http://62.123.162.33/IZS/rassegna_stampa/ottobre06/17.10.2006.3.pdf

17 ottobre 2006
Allarme nell'Unione Europea: un test su quattro risulta positivo
OGM: I CONTROLLI NON BASTANO.
Il made in Italy è sicuro, il pericolo viene dalle importazioni
Fonte: La Stampa - articolo di Vanni Cornero
Gli Ogm in Europa proprio non piacciono: secondo un recente sondaggio Eurobarometro il 62% dei cittadini con passaporto Ue è preoccupato della presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti e la percentuale in Italia sale al 77%. Nonostante ciò i casi di individuazione di prodotti alimentari trasformati contenenti Ogm sono frequenti. In Francia nel corso del 2005 gli esami effettuati su 69 campioni prelevati a caso tra prodotti alimentari vari hanno rivelato la presenza di organismi geneticamente modificati in ben 17 casi. E in Italia come vanno le cose? Innanzitutto c'è da dire che la nostra agricoltura ha detto "no" agli organismi geneticamente modificati….
Per leggere tutto l’articolo: http://www.equivita.it/LaStampasuOgm.htm

20 ottobre 2006
OGM, L'UE PROPONE TEST OBBLIGATORI CONTRO IL RISO USA
Fonte: www.greenplanet.net da Swissinfo
Sul cibo transgenico è ancora battaglia tra Bruxelles e Washington. La Commissione europea ha annunciato che proporrà di introdurre test obbligatori all'importazione di riso americano. La proposta, che sarà avanzata ai rappresentanti dei Venticinque che si riuniranno lunedì nel comitato per la catena alimentare, è il risultato di 15 giorni di negoziati infruttuosi con la controparte americana. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles Philip Tod, portavoce del commissario Ue alla Salute Markos Kyprianou.
Il caso è scoppiato in agosto quando in Europa sono state scoperte partite di riso americano transgenico certificate come non modificato geneticamente. Ora, se la proposta verrà ratificata dal comitato, il riso americano, oltre a continuare ad essere soggetto all'obbligo di certificazione, dovrà essere analizzato dagli stati membri all'entrata del territorio dell'Unione europea. Inoltre, ha concluso Tod, "i costi di questi test addizionali saranno responsabilità degli operatori".

21 ottobre 06
FAME DI CAMBIAMENTO
Nuovo rapporto ‘Il futuro del cibo e della piccola produzione secondo i piccoli produttori’

Fonte: GMWatch
L’organizzazione britannica International Institute for Environment and Development (IIED – Istituto internazionale per l’ambiente e lo sviluppo) ha promosso insieme ad altre associazioni del settore una consultazione telematica che si è tenuta tra il 14 aprile e il primo luglio dello scorso anno. Dei 227 partecipanti, la metà era impegnata in attività legate all’agricoltura e comprendeva principalmente contadini, produttori di piccolo calibro e indigeni. Come ha notato Michel Pimber dell’IIED, il dibattito sulle politiche è generalmente dominato dall’opinione di esperti professionisti dei paesi ricchi e non rileva il punto di vista di coloro che rappresentano la vera e propria spina dorsale del sistema di produzione alimentare di Asia, Africa e America latina, ovvero piccoli agricoltori, braccianti senza terra, comunità di pescatori e indigeni. La consultazione telematica lanciata dall’IIED vuole essere un primo tentativo di onorare l’esperienza di questi gruppi e dar spazio alla loro visione. I risultati della conferenza sono confluiti nel rapporto ‘Farmers’ views on the future of food and small scale producers’ (Il futuro del cibo e della piccola produzione secondo i piccoli produttori) pubblicato alla vigilia della Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale (CFS), che si riunirà a Roma il 30 ottobre. A fronte del fallimento delle strategie messe in atto dai governi per dimezzare il numero degli affamati del mondo entro il 2015 e tener fede all’impegno assunto al Vertice mondiale dell’alimentazione dieci anni fa, i piccoli produttori indicano nelle attuali politiche neo-liberiste la causa dell’aggravarsi del problema della fame con l’aumento della povertà e del degrado ambientale. Essi chiedono l’adozione di un approccio radicalmente diverso, fondato sulle esigenze locali e tendente alla salvaguardia del benessere di produttori e consumatori:
- Politiche nazionali che sostengano la diversità agricola ed economie locali più autonome piuttosto che la produzione di beni destinati all’esportazione e la dipendenza dalle importazioni.
- Maggiore controllo nazionale e locale sulla definizione delle priorità in campo alimentare e agricolo.
- Potenziamento della produzione estensiva e biologica e riduzione del sistema della monocoltura caratterizzato da alto consumo energetico, ricorso alle biotecnologie e uso massiccio di pesticidi.
Il rapporto è disponibile in inglese, francese e spagnolo alla pagina: http://www.iied.org/pubs/search.php?a=estelle

21 ottobre 2006
LA BISTECCA DOLLY NEI PIATTI USA
Fonte: La Stampa - articolo di Vanni Cornero
Gli americani sono pronti a mettere in tavola bistecche e latte di animali clonati. La decisione ha già avuto il via libera della Food and Drug Administration sulla base dei risultati di nuove ricerche secondo cui i prodotti alimentari provenienti da animali nati in laboratorio «riproducendo» un altro esemplare attraverso le loro cellule non presentano alcuna differenza rispetto alla carne e i latticini ottenuti con i metodi tradizionali di allevamento. L’annuncio ufficiale da parte dell’amministrazione Usa dovrebbe essere dato entro la fine dell’anno, ma la notizia, annunciata dal «Washington Post», è l’anticipazione di un nuovo scontro di tipo etico e commerciale che andrà ad aprirsi tra Stati Uniti ed Europa.
Per leggere tutto l’articolo: http://www.equivita.it/bisteccadolly.htm

23 ottobre 2006
OGM. PECORARO: BASTA STRANEZZE NEL PIATTO
Fonte: Econews da Dire
Basta "stranezze" nel piatto: il ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio liquida cosi' l'ipotesi "vitelli clonati", che dagli Usa e' rimbalzata al forum Coldiretti di Cernobbio.
"I Verdi sono da sempre storicamente amici delle tecniche naturali - sottolinea Pecoraro - quindi sosteniamo il mondo agricolo italiano che giustamente vuole che i prodotti rispondano ai requisiti di madre natura, e questo serve agli agricoltori ma soprattutto ai consumatori che dopo le vicende mucca pazza non vorrebbero
trovarsi altre stranezze nel piatto".

24 ottobre 2006
GREENPEACE: BAYER SI ASSUMA RESPONSABILITA'
Fonte: Greenpeace
A proposito della decisione della Commissione Europea di avviare test a tappeto sulle partite di riso contaminato da Ogm, interviene Greenpeace:
"La Bayer deve assumersi la responsabilità della contaminazione e, vista l'impossibilità di controllarla, dovrebbero bloccare in tutto il mondo le sperimentazioni di riso Ogm e le richieste di autorizzazione" afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace. "Per fortuna la Commissione europea non sta chinando la testa alle richieste degli Usa di abbassare gli standard previsti per le importazioni nell'Ue, anche se servono misure di monitoraggio più efficaci. In Italia bisogna effettuare al più presto i controlli su questa nuova contaminazione mentre non abbiamo ancora alcun riscontro sull'allarme lanciato un mese fa per il riso cinese".

25 ottobre 2006
OGM. DE PETRIS: BENE CONTROLLI A TAPPETO, ORA RISARCIMENTO DANNI
Fonte: Econews da Adnkronos
“La decisione di effettuare controlli a tappeto sulle importazioni di riso nordamericano in Europa e' assolutamente indispensabile per evitare contaminazioni della filiera alimentare ed atto dovuto di fronte alla complice inerzia delle autorita' statunitensi'. Ad affermarlo in una nota e' Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, alla decisione del Comitato permanente Ue per la catena alimentare in merito ai controlli sulle importazioni di riso americano. Ora, sottolinea De Petris, 'occorre accertare le responsabilita' della societa' titolare del brevetto del riso ogm LL601 in ordine al risarcimento dei danni economici indotti per tutti i produttori di riso europei, una questione che richiede con urgenza un indirizzo giuridico comune a livello comunitario'.

27 ottobre 2006
OGM. LION A MINISTRI: SUBITO PIU’ CONTROLLI SU RISO USA
Fonte: Econews
L’intensificazione dei controlli nei punti d’ingresso su ogni partita di riso inviata in Italia dagli Stati Uniti in maniera da garantirne l’assenza di OGM vietati è stata chiesta in un’interrogazione parlamentare, inviata ai ministri della Salute Livia Turco e alle Politiche agricole Paolo De Castro, dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Marco Lion (Verdi). L’esponente del Sole che Ride ha altresì chiesto ai ministri “se non intendano ritirare tutte le quantità di riso accertato contaminato e chiedere un congruo risarcimento dei danni provocati dalla commercializzazione illegale, invocando la responsabilità dei titolari del brevetto in ragione dei costi aggiuntivi sostenuti dallo Stato per i controlli anti OGM, nonché per eventuali danni di mercato...
Per leggere tutto: http://www.equivita.it/risoOgmbloccoerisarcimento.htm

27 ottobre 2006
CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUL CLIMA: UN'OCCASIONE PER GLI OGM
Fonte: GMWatch, Comunicato di Teresa Anderson (Gaia Foundation)
La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si terrà a Nairobi, in Kenia, tra il 6 e il 17 Novembre.
Il cambiamento climatico è ormai riconosciuto come una delle maggiori minacce che il pianeta deve prepararsi ad affrontare, benché alcuni settori del mondo degli affari, in particolar modo l’industria petrolifera, e alcuni governi, ad esempio quello statunitense, siano stati riluttanti nel riconoscere quanto disastrosamente contribuiscano l’industria moderna, il sistema dei trasporti e quello alimentare all’aumento delle emissioni di biossido di carbonio e al cambiamento climatico….
Per Leggere tutto il comunicato: http://www.equivita.it/conferenzaONUeOGM.htm


30 ottobre 2006
FAO: FAME NEL MONDO; COLDIRETTI, A NULLA SERVE DIFFUSIONE OGM
Fonte: www.coldiretti.it
A nulla serve la diffusione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) che oggi viene tanto sbandierata come soluzione al problema della fame nel mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti, nel commentare i dati allarmanti presentati dalla Fao sul fatto che al mondo ci sono 854 milioni di persone che soffrono la fame, un numero che non è mai calato dal 1990-1992….
Leggi tutto: http://www.equivita.it/Coldirettiogmefamenelmondo.htm



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