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Newsletter biotecnologie e la loro diffusione nel Mondo
Gennaio- Febbraio 2013

22/12/2012
Il salmone OGM verso l’approvazione negli Stati Uniti.
Fonti : The New York Times, USA - Environment News Service, USA – Thomson Reuters, USA – Nasdaq, USA – Canadian Broadcasting Corporation, Canada – Business week, USA – New Scientist, UK – Nature News, UK – Alaska Dispatch, USA – National Geographic – The Cordova Times, USA – Center for food safety, USA – Consumers Union, USA – AquaBounty Technologies, USA – Forbes, USA – Biotechnology Industry Organisation, USA
La Food and Drug Administration ha dichiarato che il salmone OGM non ha un impatto significativo sull’ambiente e sembra che la sua diffusione verrà approvata.
La critica ambientalista si è scatenata contro la AquaBounty, compagnia che produce il pesce incriminato, rea di mettere in pericolo la biodiversità e la salute degli statunitensi.
Inoltre si vuole evitare che i salmoni OGM scappino dagli allevamenti e si mischino con i salmoni naturali, danneggiando irrimediabilmente l’ambiente.
Gli esperti del settore chiedono più trasparenza nella valutazione della pericolosità per l’uomo dei pesci geneticamente modificati: si vuole scongiurare reazioni allergiche e danni ad organi interni.
L’AquaBounty sostiene che i salmoni siano tutti sterili, ma c’è comunque la possibilità che una piccola parte di essi non lo sia, e proliferi nell’ambiente naturale.
Anche la senatrice dell’Alaska Lisa Murkowski si è espressa contrariamente all’approvazione dei salmoni OGM, in contrapposizione con l’ appoggio dell’amministrazione Obama all’accettazione di questi pesci, che è stato fortemente criticato.

31/12/2012
Da oggi il cibo impacchettato avrà l’etichetta OGM.
Fonte: The Hindu Business Line, India – Food and Beverage News, India.
Dall’inizio del 2013 in India il cibo OGM impacchettato, avrà un’etichetta che contraddistingue il contenuto geneticamente modificato.
I consumatori avranno quindi la corretta informazione a riguardo e potranno compiere le loro scelte di acquisto in piena libertà.
La sezione indiana di Greenpeace chiede tuttavia maggiori restrizioni nei confronti degli OGM.

02/01/2013
La Polonia proibisce le coltivazioni di granturco e patate OGM.
Fonte:  France 24, France – GM Watch, UK.
Il governo polacco ha deciso di proibire le colture di granturco e patate OGM.
Greenpeace ha accolto con soddisfazione la decisione, considerando che negli ultimi tempi l’Unione Europea ha aperto alla diffusione degli OGM.
Si teme che questi organismi proliferino nel suolo europeo e la scelta della Polonia dovrebbe essere un esempio di comportamento atto a salvaguardare la biodiversità e la salute umana.

03/01/2013
Revocato il divieto di adottare colture di granturco OGM in Russia.
Fonte: Farmers Guardian , UK
La Russia ha revocato il bando temporaneo delle colture di granturco NK603 OGM.
L’Accademia delle Scienze Mediche afferma che non sono state riscontrate differenze dal naturale granturco.
Bisognerebbe però riflettere maggiormente nel prendere queste decisioni, che danneggiano la vita umana e l’ambiente.

08/01/2013
Il congresso sulla biodiversità richiede il bando degli esperimenti con le colture OGM Fonte: The Hindu, India.
Il secondo congresso sulla biodiversità tenuto in India, ha portato l’attenzione sulla richiesta di bandire gli esperimenti di colture OGM.
Si teme per la sopravvivenza della biodiversità in natura e per la stessa salute umana.
Gli ecologi e gli esperti del settore hanno creato una squadra di 10 membri al fine di attuare tattiche ed azioni volte a contrastare la diffusione degli organismi geneticamente modificati.

17/01/2013
I laboratori potrebbero contaminare i fiumi con i geni di resistenza agli antibiotici
Fonte: Chemical & Engineering News, USA.
Alcuni ricercatori hanno trovato tracce di geni di resistenza iagli antibiotici n 6 fiumi della Cina: c’è la possibilità quindi che l’ambiente sia stato contaminato da questi geni studiati nei laboratori da biologi e ingegneri.
Occorre porre attenzione maggiore negli esperimenti, aumentando le norme di sicurezza e prevenendo danni all’ambiente e alla natura.

22/01/2013
L’Unione Europea congela l’approvazione delle colture OGM fino al 2014
Fonte: Agence France Press, France – Thomson Reuters, USA.
L’UE ha deciso di rimandare al 2014 la decisione sull’approvazione delle colture OGM: finora la commissione europea ha approvato solamente la patata Amflora e il granturco MON810 della Monsanto.
Dare il via libera a qualunque coltivazione OGM sarebbe in ogni caso una scelta molto discussa, vista la contrarietà di molti paesi europei che hanno a cuore la biodiversità e la salute umana.

23/01/2013
La Kellog e la General Mills si difendono dalla campagna anti OGM di gennaio
Fonte: Bakery and Snacks, UK.
Le due multinazionali Kellog e General Mills si difendono dalla campagna anti OGM di questo gennaio: affermano che il loro diritto ad utilizzare OGM nei loro cereali per la colazione è insindacabile.
La campagna richiede di porre etichette sui cereali o di cancellarne il contenuto OGM.
Entrambe le aziende considerano gli Ogm il futuro, ma forse non contemplano il rischio per la salute umana e per l’ambiente stesso.

5/02/2013
Scienziato: l’ingegneria genetica è basata su di una conoscenza drammaticamente incompleta
Fonte: The Organic & Non-GMO Report, USA
John Vandermeer, professore universitario di Ecologia e Biologia Evolutiva all’Università del Michigan oltre che scrittore di 13 libri sull’agroecologia e gli agrosistemi, ha recentemente scritto un blog titolato “Discovering Science” sulla “conversione” pro-OGM di un attivista anti-OGM, Mark Lynas. Nel blog, il professore parla dell’impatto negativo sulla salute umana e animale dell’erbicida Roundup, di come sia fallace la semplicistica visione dell’inserzione di geni per ottenere cambiamenti su di una singola proteina, come ciò provochi invece conseguenze involontarie sul genoma e come il mito di “nutrire il mondo” con gli OGM sia, appunto, solo un mito.

8/02/20123
San Josè vieta i cibi geneticamente modificati
Fonte:
The Tico Times, Costa Rica
In un voto unanime il concilio municipale di San Josè ha passato una mozione per vietare i cibi transgenici dal cantone. Le nuove misure proibiscono la vendita, consumazione e coltivazione di cibo geneticamente modificato dentro il municipio. La decisione municipale viene a seguito di quella della National Biosecurity Technical Commission di permettere alla multinazionale Monsanto di far crescere cereali geneticamente modificati nel paese. Attualmente 26 municipi nel Paese hanno adottato il divieto.

13/02/2013
L’Alaska si oppone al salmone OGM
Fonte: Alaska Native News, USA
Il House Fisheries Committee ha approvato il House Joint Resolution 5, una risoluzione sponsorizzata dai rappresentanti Geran Tarr e Scott Kawasaki, che si oppongono alla FDA sull’approvazione alla vendita di salmone geneticamente modificato negli USA.
Il governatore e la delegazione congressuale dell’Alaska si uniscono nell’opposizione a questa decisione.

15/02/2013
Anche la tribù Winnemem Wintu Tribe si oppone al lancio del salmone modificato.
La Monsanto introduce un’altra varietà di semi
Fonte: The Daily Times, Malawi
La Monsanto Malawi Limited ha introdotto un’altra varietà di semi DKC 9053, che si appresta a finire sul mercato.
Il nuovo seme è stato già approvato da alcuni contadini nel Paese.

20/02/2013
Contadino Usa contro Monsanto: un brevetto non è per sempre
Fonte: Panorama.it
Si è aperto alla Corte suprema il caso di un agricoltore che sfida la multinazionale sulla soia ogm. L’agricoltore è convinto che in mezzo alla soia ordinaria, ci sia anche quella derivata da progenitori ogm, contenente i tratti che le permettono di sopravvivere ai pesticidi. Le prove sul campo gli danno ragione. Bowman individua le piante che sono sopravvissute alle sostanze chimiche, ne salva i semi e li ripianta per otto anni. In sostanza ha scoperto un buco nella fortezza legale che protegge i prodotti biotech, ed è così convinto di non infrangere alcuna norma che non si nasconde. In fondo i semi si moltiplicano e alcuni dei tratti ogm si sono tramandati.
La Monsanto, ovviamente non è d’accordo, e nel 2007 lo trascina per la prima volta davanti ai giudici, per  aver violato il brevetto Roundup, che secondo la multinazionale si estenderebbe anche ai semi derivati dagli originali ogm. In pratica per l’eternità. Due tribunali si sono espressi in modo opposto sulla vicenda. E ora la corte suprema deve dirimere la questione. Ha ragione Monsanto a reclamare un brevetto perpetuo o Bowman che dice io ho comprato semi generici “accidentalmente” ogm e quindi non più tutelati da accordi? In fondo i semi si moltiplicano in natura; computer, iPhone o macchine industriali no. 

 

EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista
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