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Newsletter aprile 2007
27 aprile 2007
Gran Bretagna: importato mangime animale contenente OGM non autorizzati
Fonte: Food Standards Agency
E’ stato importato in Gran Bretagna attraverso i Paesi Bassi mangime animale contenente materiale transgenico non autorizzato. La notizia è giunta all’attenzione dell’Agenzia per la sicurezza alimentare britannica (FSA - Food Standards Agency) mediante una segnalazione della Commissione europea, che a seguito di indagini effettuate a Cipro ha reso noto il rinvenimento di tracce di Bt63 nella proteina del riso originariamente importato dalla Cina.
Per leggere la notizia: http://www.food.gov.uk/news/newsarchive/2007/apr/gmanfeed
27 aprile 2007
Brasile: l'etichettatura degli OGM è legge, ma nessuno la rispetta
Fonte: Brazzil Magazine
Il colosso alimentare Bunge ha tempo 60 giorni per rendere pubblici qualità e tipologia degli OGM utilizzati in ciascuno dei propri prodotti. Lo ha deciso il giudice federale brasiliano Regis de Souza nell’ambito di un’azione civile, disponendo inoltre che il governo federale vigili sull’effettivo ottemperamento alla decisione.
Per leggere la notizia: http://www.brazzilmag.com/content/view/8193/54/
26 aprile 2007
USA: il riso farmaceutico GM non offre alcun rimedio contro la diarrea
Fonte: Center for Food Safety
Mentre il dipartimento all’Agricoltura statunitense si prepara a decidere se autorizzare la coltivazione di riso farmaceutico GM in Kansas per questa primavera, un dettagliato rapporto diffuso oggi dal Centre for Food Safety nega che il riso transgenico rappresenti un rimedio sicuro o economico per i bambini che soffrono di diarrea e illustra i potenziali effetti negativi dei farmaci che sono sviluppati nel riso transgenico e che la FDA (Food and Drug Administration) ha rifiutato di approvare.
Per leggere la notizia: http://www.centerforfoodsafety.org/VentriaPR4_24_07.cfm
22 aprile 2007
OGM? Che flop
Fonte: Promiseland da L'Espresso - Daniele Fanelli
C'era chi temeva l'invasione delle fragole-sogliole, e chi sognava il riso supernutriente. Chi inorridiva per il pomodoro con geni di scorpione, e chi si immaginava il grano che cresce nel deserto, magari innaffiato con acqua di mare. Si sbagliavano. Perché a dieci anni dall'arrivo sul mercato degli organismi geneticamente modificati, della rivoluzione annunciata non c'è traccia. Gli ogm in commercio sono pochi e in gran parte non nutrono gli esseri umani.
Per leggere la notizia: http://www.promiseland.it/view.php?id=2019
19-20 aprile 2007
UE: 3° Conferenza internazionale sulle regioni libere da OGM, la biodiversità e lo sviluppo rurale
Fonte: Equivita, Fabriza Pratesi
La “Conferenza internazionale sulle regioni libere da Ogm, la biodiversità e lo sviluppo rurale”, convocata quest’anno a Bruxelles, è stata ospitata per la prima giornata al Parlamento Europeo, grazie alla partecipazione all’iniziativa, quest’anno, del Gruppo Parlamentare Verde.
Erano presenti i rappresentanti dei governi regionali e dei comuni che si sono dichiarati “Ogm free”, ovvero “liberi da Ogm”, dei movimenti contadini, delle Ong ambientaliste che operano in difesa della salute e di un’agricoltura indipendente. Si sono confrontati su temi talmente scottanti, e allo stesso tempo talmente complessi ed impegnativi, che solo l’austerità del Parlamento ha potuto impedire alla polemica tra le istituzioni europee presenti alla conferenza e la Società Civile di esplodere in forma violenta.
Per leggere la notizia: http://www.equivita.it/3ConferenzaregioniliberedaOGM.htm
18 aprile 2007
Russia chiede garanzie su contaminazione
Fonte: Coldiretti
Per la prima volta la Federazione Russa ha chiesto all'Italia che i prodotti vegetali destinati all'alimentazione ed esportati in Russia siano accompagnati da documenti con informazioni sulla eventuale presenza di componenti ottenuti dall'uso di organismi geneticamente modificati (OGM). Lo rende noto la Coldiretti , sulla base di una nota del Ministero della Salute, nel sottolineare l'importanza della scelta di tolleranza zero nei confronti delle contaminazioni Ogm fatta dall'agricoltura italiana, per non compromettere la qualità, l'immagine e le esportazioni del Made in Italy alimentare. L'opposizione agli OGM è cresciuta dopo la scoperta di partite di riso geneticamente modificate esportate illegalmente in tutto il mondo dagli Stati Uniti. Uno scandalo gravissimo che - sottolinea la Coldiretti - ha portato gli stessi agricoltori statunitensi a citare in giudizio la società produttrice delle sementi contaminate e al blocco delle importazioni di riso americano da parte del Giappone mentre in Europa sono state introdotte severe procedure di controllo per l'isolamento e il ritiro del riso contaminato. Secondo un recente sondaggio Eurobarometro - conclude la Coldiretti - il 62 per cento dei cittadini europei e il 77 per cento di quelli italiani sono preoccupati della presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) negli alimenti
Per leggere la notizia: http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/279_07.htm
17 aprile 2007
Nace in India il movimento dei semi originari
Fonte: Peacelink - Davide Ranzini
Un migliaio di contadini provenienti da tutta l'India, hanno percorso centinaia di chilometri, con mezzi di fortuna, per partecipare alla FESTA INTERNAZIONALE DEI SEMI che si è svolta il 17 aprile, Giornata Mondiale dei Contadini, al Centro Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile AMRITA BHOOMI - PIANETA IMMORTALE nel Distretto di Chamarajnagar - Stato del Karnataka. Il Centro AMRITA BHOOMI è nato con l'attiva partecipazione dell'Associazione SUM - Stati Uniti del Mondo che ha sede in Italia. La Festa è stata organizzata per inaugurare la Banca dei semi originari, uno degli obiettivi principali del Progetto AMRITA BHOOMI, e per far comprendere ai contadini che solo coltivando i loro semi originari, senza utilizzare OGM, pesticidi, erbicidi e concimi chimici, potranno uscire dalla spirale della dipendenza dalle multinazionali e dell'usura e tornare ad essere autosufficienti. Anche vari membri dell'Associazione SUM e alcuni rappresentanti di organizzazioni di contadini provenienti da varie parti del mondo hanno partecipato alla Festa dei Semi.
Per leggere la notizia: http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_18815.html
17 aprile 2007
Gelato GM, il via libera è vicino
Fonte: Consiglio dei Diritti Genetici, Nicoletta De Cilllis
Arriva dalla Gran Bretagna, fra dubbi e incertezze, il primo sì al gelato transgenico. Il prodotto della Unilever, tra i cui ingredienti è presente una proteina di un pesce artico prodotta da un lievito geneticamente modificato, ha infatti superato l’esame preliminare dell’agenzia per la sicurezza alimentare britannica, la Food Standards Agency, e potrebbe essere autorizzato in tempi brevi. La multinazionale, proprietaria di note marche di gelati, come Magnum, Algida, Sorbetteria di Ranieri, Eldorado e Carte d'Or, ha chiesto alle autorità europee l’approvazione all’utilizzo della proteina del tipo ISP (Ice structuring protein), che favorirebbe la lavorazione e la conservazione di tutti quei prodotti – come appunto i gelati - che richiedono bassissime temperature.
Per leggere la notizia: http://www.consigliodirittigenetici.org/new/commenti/201_print.pdf
16 aprile 2007
India: devono essere resi pubblici i dati delle sperimentazioni in campo delle colture GM
Fonte: The Hindu
La Commissione centrale per l’informazione (CIC -Central Information Commission) ha chiesto al Dipartimento per le biotecnologie di rendere pubbliche le informazioni che riguardano le colture geneticamente modificate. La storica decisione apre un nuovo spiraglio nel dibattito che da tempo infuria sulla sicurezza degli OGM e sull’operato del Dipartimento per le biotecnologie, accusato di promuovere gli interessi commerciali delle multinazionali e di sostenere le colture GM a scapito della salute e della biosicurezza pubbliche.
Per leggere la notizia: http://www.hindu.com/thehindu/holnus/015200704150321.htm
13 aprile 2007
Zambia: primo passo verso una legge sulla bioicurezza
Fonte: SciDevNet
Il Parlamento zambiano ha approvato un progetto di legge per la biosicurezza che apre la strada alla creazione di una legislazione sugli OGM. Il progetto di legge è stato elaborato dalla Commissione parlamentare per l’educazione, la scienza e la tecnologia ed è stato sottoposto all’esame del Parlamento il 3 aprile scorso. Secondo il ministro della Scienza e della tecnologia Brian Chituwo, il provvedimento è necessario per arrestare l’altrimenti inevitabile ingresso degli OGM nel paese.
Per leggere la notizia:
12 aprile 2007
Mettiamo in baca le nostre radici
Fonte: La Repubblica, Carlo Petrini
L'ultimo film di Ermanno Olmi, Cento chiodi, ha una scena potente di crocifissione di libri. La vera sapienza, sembra dirci, quella che davvero serve e ci aiuta a vivere, sta nelle relazioni, nei nostri comportamenti, nei nostri sentimenti, non in quello che scriviamo o leggiamo. Non è lì la verità, ma dentro di noi. Viene voglia di dargli ragione, specialmente se, come nel mio caso, si è speso qualche decennio ad avvicinarsi alle culture popolari, quelle che non scrivono non solo perché non sanno scrivere, ma anche perché non è di libri che hanno bisogno, per propagare in modo diretto e semplice, e soprattutto efficace, informazioni, competenze, abilità che non hanno ricevuto dai libri.
Per leggere la notizia:
http://content.slowfood.it/upload/9dda209b572ea19afb7b55ca1f04916d/files/2007041233487.pdf
12 aprile 2007
India, agricoltori contro gli OGM
Appello contro le contaminazioni da transgenico e in difesa della biodiversità
Fonte: Consigio dei Diritti genetici, Nicoletta De Cillis
Vietare la coltivazione a scopo sperimentale di semi geneticamente modificati e nominare un difensore civico indipendente a tutela della biosicurezza da qualsiasi contaminazione da OGM.
L’appello e la petizione contro i semi transgenici arrivano dalla più grande organizzazione indiana di agricoltori, che chiede alle autorità del paese di intervenire con provvedimenti idonei a prevenire l’inquinamento genetico delle culture e adottare misure di responsabilità penali. I recenti casi di contaminazione della filiera del riso esportati illegalmente dagli Stati Uniti rischiano infatti di danneggiare le produzioni locali, e ad essere sotto accusa è innanzitutto il sistema di approvazione in vigore in India, considerato favorevole agli interessi delle multinazionali del biotech.
Per leggere la notizia: http://www.consigliodirittigenetici.org/new/displaynews.php?id=200
Petizione: http://www.gopetition.com/petitions/no-to-indias-crops-being-genetically-engineered.html
11 aprile 2007
India: negato l’accesso ai dati sui test di sicurezza per le colture GM a un attivista di Greenpeace
Fonte: The Hindu, Meena Menon
La legge nazionale sul diritto all’informazione (Right of Information (RTI) Act, 2005) non è stata di aiuto a Divya Raghunanandan, attivista di Greenpeace che a febbraio del 2006 ha chiesto di conoscere l’elenco dei siti presso cui sono state avviate sperimentazioni in campo aperto di colture modificate e i relativi dati di tossicità e allergenicità. Il Dipartimento per le biotecnologie ha respinto la sua richiesta sostenendo che la divulgazione di tali informazioni avrebbe danneggiato la competitività dell’azienda produttrice.
Per leggere la notizia: http://www.hindu.com/2007/04/04/stories/2007040400820900.htm
10 aprile 2007
Stati Uniti: libera Liberty City dagli alimenti geneticamente modificati
Fonte: Village Soup
Animale, vegetale o minerale che sia, se geneticamente modificato è sgradito agli abitanti di Liberty. In occasione dell’ annuale riunione cittadina, circa 100 residenti si sono dati appuntamento presso la locale Walzer School per decidere su un’ordinanza di 63 articoli e dibattere sull’adozione di ‘una risoluzione non vincolante per la salvaguardia volontaria delle economie agricole e forestali, dell’ambiente e della proprietà privata con la dichiarazione di Liberty area libera da agricoltura geneticamente modificata’.
Per leggere la notizia: http://www.villagesoup.com//patron/news/story.cfm?storyid=89900
10 aprile 2007
Quale limite per le piante del futuro?
Fonte: The New York Times
Si affaccia sul mercato una nuova generazione di colture GM in grado di produrre farmaci e sostanze chimiche e gli scienziati guardano con rinnovata apprensione alla sicurezza della filiera alimentare e mangimistica. Le nuove piante GM producono sostanze medicinali come insulina, anitcoagulanti e sostituti ematici; proteine per vaccini contro il colera o altre malattie, anticorpi contro la carie dentaria e il linfoma non Hodgkin. Enzimi e altre sostanze chimiche ricavate trovano applicazione in una vasta gamma di processi industriali. Come già nel dibattito sulle precedenti generazioni di colture GM, le industrie del biotech assicurano che i benefici sono superiori ai rischi e che il rischio può essere gestito. I critici negano che i trangenici portino alcun beneficio e giudicano inaccettabile il rischio di contaminazione e di tossicità cui è esposta la filiera alimentare.
Per leggere la notizia: http://www.nytimes.com
10 aprile 2007
USA - California: colture GM nl mirino della legge
Gli OGM sono stati messi al bando in molte contee della California: ora una proposta di legge dello stato potrebbe consentire di avviare azioni legali ogni qualvolta le colture biotech si infiltrino in campi confinanti
Fonte: Grainnet
Una proposta di legge della Camera bassa darebbe modo agli agricoltori di far causa alle aziende produttrici per casi di contaminazione incrociata suscettibili di danneggiare il valore commerciale di colture biologiche e convenzionali.
Per leggere la notizia: http://www.grainnet.com/ads.html
9 aprile 2007
USA: l’industria cerealicola statunitense chiede alla Syngenta di riconsiderare il proposito di immettere sementi di grano GM non approvate sui mercati di esportazione
Fonte: Grainnet
Le due maggiori organizzazioni nazionali rappresentanti l’industria di produzione e trasformazione dei cereali e l’industria mangimistica hanno chiesto oggi congiuntamente alla Syngenta di riconsiderare il proposito di commercializzare le sementi di grano GM Agrisure RWTM sui mercati esteri perché non ancora approvate dall’autorità competente.
La National Grain and Feed Association (NGFA) e la North American Export Grain Association (NAEGA) sostengono che il dissennato programma della Syngenta costituisce una minaccia per le esportazioni statunitensi di grano e derivati.
Per leggere la notizia: http://www.grainnet.com/ads.html
5 aprile 2007
Nuovi guai per la Monsanto con la vicenda di corruzione indonesiana
Fonte: Peoria Journal Star
Lo scorso 6 marzo la Commissione di controllo delle borse statunitensi ha presentato un ricorso presso la corte distrettuale di Washington DC accusando Charles M. Martin, nel 2002 responsabile delle relazioni governative con l’Asia per conto della Monsanto, di essersi servito di una società di consulenza indonesiana per corrispondere ad un alto funzionario del ministero dell’Ambiente una tangente di 50.000 dollari e ottenere la revoca di norme sfavorevoli alle attività dell’azienda in Indonesia.
Per leggere la notizia: http://www.pjstar.com/
4 aprile 2007
Revocati i brevetti sulle cellule staminali
Provvedimento all'Università del Wisconsin: “Il controllo commerciale soffocherebbe gli sviluppi della ricerca”
Fonte: Galileo
L’ufficio marchi e brevetti (Pto) statunitense ha revocato i brevetti di fondamentali cellule staminali embrionali umane (ESCs), accogliendo la protesta di consumatori e scienziati secondo i quali si è soffocata la ricerca attraverso il controllo commerciale. In particolare sono state rigettate tutte e tre le richieste di brevetti rilasciati dal Warf (Wisconsin Alumni Research Foundation). I responsabili del Pto, dopo aver esaminato le richieste, sono giunti alla conclusione che le cellule del Wisconsin – basate sul lavoro di James Thomson dell’Università del Wisconsin (Madison) - sembrano essere identiche (o presentano variazioni minime) alle cellule descritte in precedenti brevetti già rilasciati o pubblicati in paper scientifici.
Per leggere la notizia: http://www.galileonet.it/news/8196/revocati-i-brevetti-sulle-cellule-staminali
4 aprile 2007
Regioni europee ogm free: sono passate da 174 a 236 in un anno
Fonte: AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica)
300 rappresentanti delle regioni europee ogm free si sono riuniti il 19 e il 20 aprile a Bruxelles per la loro terza Conferenza su “Regioni-Ogm free, Biodiversità e Sviluppo Rurale”. La conferenza ha innanzi tutto registrato che le regioni Ogm free in un anno sono passate da 174 a 236 e da 3000 a 4200 altri enti locali (comuni ecc.). È stata un’ottima occasione per i rappresentanti delle regioni, delle organizzazioni non governative e delle altre istituzioni di incontrarsi e discutere le ultime informazioni e i successi delle Regioni Ogm free e per mettere a punto piani per l’attività futura. Hanno discusso di cooperazione pratica e di strategie congiunte sia in gruppi di lavoro che nelle sedute plenarie. La Conferenza ha mandato un chiaro messaggio alle istituzioni Europee e al pubblico sulla possibile contaminazione dell’agricoltura e dei cibi Ogm free, sulla libertà di produrre e scambiare semi nel mercato globale e sulle priorità regionali rispetto ai cambiamenti globali del mercato agricolo.
4 aprile 2007
OGM. Commissione Ue: sì a regioni e produzioni free, ma su base volontaria
Fonte: Help Consumatori
È quanto hanno risposto i tecnici della Commissione europea agli esperti delle regioni della rete ogm-free. Gli esperti di 7 regioni della rete europea ogm-free, presieduta dalla Toscana, sono arrivati qualche giorno fa a Bruxelles per confrontarsi con i rappresentanti delle direzioni generali dell’agricoltura, della salute e protezione dei consumatori, dell’ambiente, del commercio e del segretariato generale. Tra le questioni sollevate dagli esperti regionali innanzi tutto la necessità di alcune regioni europee di chiudere le porte agli ogm per non deprezzare il valore aggiunto costituito dall’immagine dei loro prodotti di qualità: non a caso è intervenuto all’incontro anche il presidente del network europeo delle regioni dei prodotti agricoli a denominazione d’origine europea controllata, sottolineando la contraddizione tra il lavoro svolto in questi anni per conquistare le DOP e le IGP e il rischio odierno di contaminazione da parte degli ogm. A questa esigenza la risposta della Commissione ha prospettato la possibilità di una soluzione non amministrativa, ma su base volontaria, concordata tra le amministrazioni e gli agricoltori, sulla base dell’esperienza che sta avanzando in Portogallo. Quindi la forte richiesta di una riconoscibilità trasparente della tracciabilità delle filiere alimentari non ogm e soprattutto dei prodotti derivanti da allevamenti in cui non vengono utilizzati mangimi ogm.
4 aprile 2007
Il glifosato, uno dei diserbanti più diffusi, è alla base di alcune patologie tumorali
Fonte: AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica)
Il glifosato, uno dei diserbanti più diffusi, è alla base di alcune patologie tumorali
Robert Bellé, direttore di un progetto per il Centro Nazionale di Ricerca Scientifica dell’Università Pierre e Marie Curie, Francia, svela in un’intervista alcune scoperte riguardo gli effetti del glifosato, un noto fitofarmaco erbicida, commercializzato sotto il nome di Roundup. Questo prodotto viene tuttora impiegato per fumigazioni aeree in Colombia, vicino alla frontiera con l’Ecuador. I risultati raggiunti dal ricercatore e dal suo team dimostrano che il glifosato interferisce con i segnali di divisione cellulare (checkpoint), agendo anche a livello del DNA, pertanto sortisce un effetto potenzialmente cancerogeno. La sua azione si espleta all’inizio del processo tumorale, ed anche se non nel 100% dei casi il tumore effettivamente si produce, il fitofarmaco è certamente tra le cause di questa patologia. (RAAP-AL Uruguay/B@N)